smartclip, accordo con Sportitalia per l’addressable tv | Engage
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smartclip annuncia la collaborazione con Sportitalia per la distribuzione di campagne di addressable tv sul canale 60 del Dtt.
Dallo scorso luglio, i telespettatori del canale televisivo tematico sullo sport dotati di smart tv con sistema HbbTv incorporato possono visualizzare la nuova offerta pubblicitaria digitale sulla televisione lineare. La partnership tra le due società ha quindi lo scopo di offrire ai marchi, che pianificheranno campagne sul canale Sportitalia, la possibilità di raggiungere la propria audience in maniera mirata e targettizzata. Grazie, infatti, alle caratteristiche distributive su cui fa leva la tecnologia addressable tv, è possibile ottenere una misurazione dell’audience e dei dati di visione che permette di costruire segmenti di targeting rilevanti per raggiungere specifiche fasce di pubblico.
“In qualità di piattaforma ad-tech capace di fornire le migliori soluzioni tecnologiche ai broadcaster europei, siamo lieti di annunciare la partnership con Sportitalia per la distribuzione di campagne di Addressable TV”, dichiara Giuseppe Bronzino, Managing Director Italia di smartclip. “Sportitalia rappresenta per noi un partner di rilievo e siamo felici che abbia scelto l’Addressable TV come tecnologia da offrire ai propri clienti per le pianificazioni adv. smartclip è stata pioniere di questa tecnologia e le continue risposte positive da parte di broadcaster, clienti ed editori confermano il percorso intrapreso dall’azienda”.
“Per Sportitalia è fondamentale avere al proprio fianco un partner capace di fornire la giusta tecnologia per ottenere il massimo dalle campagne di advertising. Grazie a questa collaborazione i nostri brand clienti avranno l’opportunità di testare con mano i benefici offerti dall’addressable tv e dalla piattaforma leader di settore di smartclip”, conclude Michele Criscitiello, Direttore di Sportitalia.
Il mercato dell’addressable tv
L’addressable tv è una soluzione che consente ai brand di indirizzare meglio i messaggi verso i consumatori, alle reti di monetizzare meglio gli spazi disponibili e ai consumatori di ricevere annunci effettivamente rilevanti, questo senza risultare invasivi agli occhi dello spettatore grazie a una frequenza di esposizione predefinita e controllata. Secondo il Video Advertising Bureau, la spesa in addressable tv dovrebbe raggiungere 3,3 miliardi di dollari entro l’anno prossimo, dai 2,5 miliardi quest’anno e dai 2,1 miliardi nel 2017. E tra gli inserzionisti che già investono in addressable tv, il 55% prevede di aumentare i propri investimenti.
A questo si unisce il duplice beneficio di poter garantire una visione inalterata del programma televisivo e di permettere l’interazione in tempo reale con il messaggio pubblicitario, a discrezione dello spettatore, attraverso il tasto OK del telecomando. In un contesto in cui la televisione in Italia la fa ancora da padrone, l’obiettivo del formato è infatti di non interferire con il programma televisivo e garantire al contempo la reach massiva del mondo tv. Attraverso questa soluzione, i broadcaster possono quindi ottenere il massimo dalle capacità di targeting dal set unico di dati a loro disposizione.
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November 27, 2019 at 02:27PM