Signorvino apre a Le Cucine di Curno con chiosco e dehors

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Luca Pizzighella, direttore del marchio Signorvino

L’enocatena veronese continua a crescere: apre il 17° punto di vendita a Curno, nella nuova piazza ristorazione del centro commerciale. Obiettivo: altri 10 locali in Italia. Dal 2020 sviluppo anche all’estero

Una delle insegne che apre nella nuova piazza ristorazione (food court) di Curno è Signorvino, che nel 2016 portò per la prima volta la sua formula in un centro commerciale ad Arese. "La nuova apertura rappresenta un altro sforzo per stare in mezzo alle persone, essere un riferimento a un passo da casa e mettere a disposizione il meglio dell’enologia italiana insieme a una cucina semplice, ispirata alla tradizione: un’esperienza di vino e convivialità a 360 gradi" commenta Luca Pizzighella, direttore del marchio.

Il nuovo (17°) locale nel centro commerciale di Curno si sviluppa su 200 mq dedicati a enoteca (Wine Shop) e ristorazione, cui si aggiunge un chiosco nella food court, dedicato a colazioni, aperitivi e degustazioni. Un plateatico esterno ospiterà attività ed eventi.

Il locale impiega 15 i dipendenti (ragazzi giovani e giovanissimi), tutti con passione per il vino e con varie tipologie di attestati di degustazione.

Signorvino sviluppa un giro d’affari di circa 30 milioni di euro, "con incrementi costanti a due cifre dal 2012, anno della sua fondazione" precisa Pizzighella. La previsione 2019 punta a +8%. Signorvino mira a 10 nuove aperture in Italia, per poi volare all’estero, sicuramente entro il 2020.

Sviluppo estero e nuova carta fedeltà

"Lo sviluppo estero non avverrà tramite flagship isolati, ma con una strategia di espansione a macchia d’olio (in modo rapido e uniforme, ndr) all’interno dello specifico Paese" aggiunge Pizzighella. Obiettivi per il futuro? "Aiutare i produttori, soprattutto i piccoli, a svilupparsi all’estero insieme a noi".

Pizzighella aggiunge una cosa molto importante soprattutto per la gestione proattiva e sinergica dei clienti: "Siamo convinti che non esista un vino migliore di altri ma che la funzione dei nostri enospecialisti (wine specialist) sia proprio aiutare il cliente a capire quale sia il giusto vino per ogni occasione, la destinazione d’uso di ogni etichetta. Per comprendere al meglio le necessità e i gusti dei consumatori abbiamo appena lanciato una carta fedeltà che ad ora conta 10.000 iscritti, per monitorare le richieste di vino, i profili dei vari clienti, i periodi e ogni variabile in grado di darci una migliore mappatura della domanda di vino".

via Mark Up

November 26, 2019 at 07:32PM