8 idee per superare la concorrenza nella serp di Google
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La storia è più o meno simile: fai le ricerche per capire qual è la keyword adatta per il tuo articolo e noti la classica fat head con gran volume di ricerca. Parlo di una query breve e allettante, suggerisce valanghe di visite in arrivo sul tuo blog. Ma questo significa che dovrai superare tanta concorrenza nella serp di Google.
Non sei il primo ad aver pensato una cosa del genere, i mercati sono inflazionati e questo vale anche per le serp. Ormai è difficile posizionarsi per keyword interessanti dal punto di vista delle visite. Ancora di più per la redditività: se c’è un investimento su una parola chiave, probabilmente, si sono anche possibili guadagni.
Lo sa bene chi lavora in settori super competitivi. Quindi si fa notare una domanda che esige risposta:
Come superare la concorrenza su Google senza fare un mutuo?
Non sempre è possibile, ma prima di gettare la spugna ti conviene dare uno sguardo a questo lavoro di content marketing basato su tecniche già testate.
Long tail keyword: opera sulla coda lunga
Il primo consiglio che voglio dare a chi vuole superare i competitor in modo intelligente con i contenuti del blog: abbandona l’idea di poter conquistare un posizionamento organico dai valori stratosferici in termini di ricerche mensili e investi su query specifiche, dettagliate. Parlo delle famose long tail keyword. Vale a dire:
Maggiori info Long tail keyword: come sfruttarle per scalare le SERP Post Alessandra Arpi
Ricerche composte da tre o più parole che puntano a risolvere esigenze specifiche di un target ridotto. Ma non per questo meno interessante per il tuo business.
Molti blogger tentano di scalare la serp attraverso il posizionamento su parole chiave difficili da conquistare. Perché magari già congestionate dai big player del settore, con grandi budget da investire sia nella SEO che nel PPC. Quindi è tuo compito usare i migliori tool per individuare come svincolarsi da queste frizioni. E trovare nicchie per posizionare i contenuti intercettando le persone che ti interessano. Gli strumenti utili:
- Answer The Public.
- Google Suggest.
- Keyword Magic Tool di SEMrush.
Maggiori info Come cercare parole chiave con Keyword Magic Tool Post Valentina Pacitti
Molto utile la funzione di quest’ultimo tool che ti permette di estrapolare le domande che si formulano nel motore di ricerca contenente la parola chiave che ti interessa. Qui, infatti, si trovano i dubbi che il pubblico espone su Google per cercare soluzioni precise e definite. Ecco un esempio chiaro su SEMrush.
Tutti vogliono posizionarsi per intercettare le ricerche di chi vuole scrivere una lettera, ma quanti fanno un buon lavoro per rispondere alla domanda di chi ha bisogno di indicazioni relative alle dimissioni o alle lamentele? Abbandonare i grandi volumi per essere utili al pubblico è il primo modo per battere la concorrenza.
Lavora sui contenuti video nella serp
Posizionarsi su Google con una pagina web può essere un’impresa, ma non è detto che sia questa l’unica soluzione possibile per imporre il tuo brand nella serp. Oggi siamo sempre più diretti verso una mistura di contenuti che abbraccia link, immagini e chiaramente video. Ed è qui che ti consiglio di lavorare.
Il lavoro preliminare, come nella maggior parte dei casi, prevede uno studio della serp. Per determinate ricerche, infatti, puoi notare la presenza di box dedicati ai video che interrompono o addirittura precedono i link verso le pagine web. Questo cosa significa? Evidentemente Google registra una preferenza da parte degli utenti di questi contenuti. E tu devi essere in grado di coprire i vuoti che altri non hanno saputo cogliere.
O lo hanno fatto in modo generico come mostra l’esempio in alto.
Rispondi alla domanda con il tuo lavoro testuale sul blog, crea un video tutorial e fallo in modo da soddisfare al meglio l’esigenza. Poi pubblica su YouTube ed embedda il video nel post.
Il risultato può essere impressionante in termini di soddisfazione.
Cura tutte le tassonomie del blog
Uno dei modi migliori per posizionare risorse diverse rispetto al classico articolo o pagina web: le tassonomie. Vale a dire le pagine che organizzano altri contenuti e si creano grazie alla tua azione organizzatrice. Quali sono le principali risorse di un qualsiasi blog WordPress che puoi sfruttare a tuo favore? Eccole:
Il concetto è chiaro: tratta queste pubblicazioni come delle pagine web qualsiasi, con la giusta ottimizzazione On-Page. Quindi migliora il tag title, la meta description, l’H1, immagini, URL e il testo che diventerà parte della risorsa. Guarda, ad esempio, che risultati interessanti riesco a ottenere con questa pagina. Ed è un tag!
Puoi aggiungere una breve introduzione per dare contenuto unico alla pagina ma la differenza è data dalla tua capacità di archiviare articoli differenti: un tag che si sovrappone, in termini di search intent, a una categoria o a un’altra pagina web (che sia sempre tag o post) diventa un peso, non una risorsa. Poi non dimenticare un buon lavoro di link interni e la compilazione dei riassunti dei post unici, evitando testi duplicati online.
Proteggi il brand nella serp
Non capita tutti i giorni che qualcuno tenti di scalzare il tuo sito web aziendale dal primo posto. Ma ci sono casi di omonimia, soprattutto se ti presenti come freelance e vuoi farti trovare con la tua identità. Come muoversi? Io ho creato un sito web aziendale con pagina about me, ottimizzata per nome e cognome.
In più ho registrato dominio con nome e cognome, aggiungendo account social (come LinkedIn, YouTube, Instagram, Twitter, Facebook) che rispondono a quest’esigenza. In più ho curato tutti i dati del Knowledge Panel per la scheda informativa. Vuoi lavorare anche tu su questo piano? Ecco le istruzioni di Google. Chiaro, questo è un lavoro più difficile per chi ha un nome comune o un omonimo molto famoso. Ma devi lavorarci.
Pensa a Google News
Un ambito molto interessante che non sempre può essere preso in considerazione. Ma è vero che la serp di Google lascia ampi spazi a chi riesce ad avere via libera nella sezione delle notizie. Un’area separata dalla serp che però effettua incursioni anche piuttosto invadenti. E che conquista la sezione principale o intermedia. Maggiori info Aumenta la tua visibilità entrando in Google News Post Monica Brignoli
Non ti mentirò: entrare in Google News è difficile perché devi vincere una serie di requisiti. Può essere la soluzione ideale per superare i competitor nella serp con posizioni dominanti nei primi risultati. Vuoi provare? Sulla guida ufficiale di Mountain View trovi i requisiti tecnici e le linee editoriali da seguire.
Non esiste solo il formato pagina web
A volte le persone cercano file differenti su Google. Come Excel, PDF o Power Point. Perché magari hanno bisogno di documenti da compilare e personalizzare in base alle proprie esigenze. Come posizionarsi su Google? Puoi completare il tuo articolo con un documento da scaricare o rendere disponibile il file.
Proprio così. Google indicizza e premia, in determinate circostanze, file diversi dalla pagina web. Come puoi ben vedere dall’esempio in alto c’è quasi un’intera sezione che offre PPT. Anche in questo caso l’analisi della serp e delle query espresse dal pubblico può fare la differenza. Ricorda, ovviamente, di rendere indicizzabili i contenuti che carichi sul server, magari ottimizzando il titolo in modo da migliorare lo snippet.
Spiega qualcosa con le immagini
Sai cosa succede in molti casi? Le persone non hanno bisogno di testi lunghi e articolati. Anche i video possono essere superflui. A volte c’è la necessità di guardare un’immagine. Pensa a chi si trova in viaggio e cerca una mappa. Oppure, chi ha bisogno della struttura di un articolo di giornale cosa vuole?
Io lavoro sempre in questo modo: prima di scrivere faccio qualche ricerca su Google.
Se mi trovo di fronte un blocco del genere mi rendo conto che (forse) le necessità del pubblico sono dirette verso il visual statico. Infatti ho pubblicato un articolo con uno schema della prima pagina e sono ben posizionato (secondo da sinistra).
Le persone cercano uno schema, una semplificazione visuale. Tutto il resto sarebbe rumore di fondo. Quindi posso conquistare l’attenzione del pubblico e superare i competitor nella serp creando una grafica sintetica.
Batti tutti con risultato Zero e Discover
Due ambiti che lasciano ancora molti coni d’ombra, soprattutto Discover. Vale a dire la sezione dello smartphone che appare con lo swipe a destra e che dà una sintesi delle informazioni più interessanti in base ai gusti di chi naviga con quel cellulare. Anche la Search console ha una sezione dedicata alle visite e alla copertura di questa funzione, ma cosa si sa sulle possibilità di entrare in questo circuito? Quasi niente:
I due modi migliori per ottimizzare il ranking e il rendimento dei tuoi contenuti in Discover sono: pubblicare contenuti che ritieni possano interessare agli utenti e utilizzare nei contenuti immagini di alta qualità.
— Fonte Google
Il post viene ripreso in base a un algoritmo non influenzabile (secondo la guida ufficiale) e l’unica cosa che puoi fare per avere maggiori opportunità è seguire le scarse indicazioni lasciate da Mountain View.
Qualcosa in più si può fare con i featured snippet, i risultati zero che ti consentono di bypassare la serp e mettere il tuo risultato all’inizio della pagina. Per aumentare le probabilità di ottenere un buon risultato puoi seguire la guida di SEMrush, ma io di solito lavoro proprio sui competitor. Cerco i nomi più significativi sul tool di analisi e poi esploro i posizionamenti, andando ad analizzare i risultati zero ottenuti. Il motivo?
Così so che Google, in primo luogo, per quella query dispone un featured snippet e dà alle persone la possibilità di accorciare la ricerca. Poi capisco che tipo di risultato zero preferisce. Ad esempio può essere:
- Definizione.
- Tabella.
- Lista puntata.
Così ho la possibilità di semplificare il mio lavoro e tentare di ottenere il meglio: mettere in evidenza la mia pagina anche se non si trova al primo posto. Invece di muovermi alla cieca, senza una mappa, con questa procedura riesco a capire se Google predilige un risultato zero per quella query e che forma di contenuto mi conviene creare. Ovviamente tenendo ben presente che nulla è dato per sicuro.
Come superare la concorrenza su Google?
Ci sono alcuni punti che fanno da apripista per poter lavorare bene su questo fronte. Il primo: molte tecniche elencate hanno bisogno di tempo. Featured snippet, ottimizzazione delle tassonomie e Google News, ad esempio, non hanno certezze.
In realtà tutto è frutto di un insieme che può dare risultati solo dopo un buon numero di mesi passati a studiare e ottimizzare. Quindi non ci sono trucchi e magie per superare i competitor.
Secondo passaggio: guarda cosa succede intorno a te. Io credo sempre che il miglior tool per chi scrive testi e crea contenuti online sia la serp di Google. Quello che trovi nei risultati è ciò che il tuo pubblico vuole.
Che cosa ne pensi di queste 8 idee con cui superare la concorrenza su Google?
Fammi sapere nei commenti se anche tu usi queste tecniche per lavorare bene nella prima pagina dei risultati di ricerca.
Per fare content marketing devi sempre analizzare le tue attività, creare delle basi di partenza solide e cercare di capire cosa vogliono le persone. Per affrontare questo tema insieme con Riccardo Esposito abbiamo evidenziato 7 punti essenziali per chi fa content marketing. Sono 7 sfide che tutti dovrebbero prendere in considerazione per operare nel miglior modo possibile, limitando le frizioni…
via SEMrush Blog
August 26, 2019 at 08:02AM